E’ con un comunicato stampa delle 18.40 di venerdì 13 marzo, che il Ministero dell’Economia e delle Finanze annuncia la sospensione di tutte le scadenze fiscali previste lunedì 16 marzo.

Poche righe annunciano la proroga delle scadenze, al momento senza ulteriori specifiche.

I versamenti saranno differiti con una norma, nel prossimo decreto legge, su cui il Consiglio dei Ministri sta lavorando e con il quale dovrebbero essere annunciate anche le misure a sostegno delle attività e delle famiglie,  a seguito dell’emergenza Covid-19.

Per commercialisti e consulenti del lavoro è ancora quindi molto complesso, al momento, senza le specifiche del caso, rispondere alle tante domande dei clienti, preoccupati per la sospensione delle attività commerciali e per la riduzione del proprio fatturato.

Per poter comprendere come funzioneranno le proroghe, quali saranno le misure (tra le quali probabilmente la sospensione di rate, mutui e affitti commerciali) e per quali categorie saranno valide, dovremo attendere ancora qualche giorno.

E’ in atto in queste ore il CDM che sta lavorando al decreto che darà il via alle prime misure. 

Ecco alcune delle misure al vaglio del Consiglio dei Ministri

Congedi straordinari di 15 giorni

Quindici giorni di congedo straordinario al 40% di retribuzione, che potrebbe però salire al 50%. Ne potranno beneficiare tutti i lavoratori dipendenti, privati e pubblici, probabilmente anche gli autonomi, con figli fino a 12 anni di età.

Dopo una serrata interlocuzione tra i ministeri competenti si sarebbe trovata una convergenza sul nuovo strumento, aggiuntivo rispetto a quelli previsti dalla legge 151 del 2001, pensato per aiutare i genitori che lavorano, alle prese con la chiusura delle scuole.

Ammortizzatori per nove settimane con procedure veloci

Sulle attività produttive si estenderà l’applicazione della cassa integrazione in deroga all’intero territorio nazionale, destinandola ai lavoratori di tutti i settori non coperti dalle misure ordinarie di sostegno al reddito, anche per le aziende con meno di 5 dipendenti, per un periodo fino a nove settimane. Sono inclusi soci di cooperative, dipendenti di fondazioni nel settore dei pubblici servizi e terzo settore. Rispetto alla dote iniziale di 2 miliardi, la cifra finale messa a disposizione nel Dl sarà di 4 miliardi, secondo quanto anticipato dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, che considera prorogabile la durata della Cigd se proseguirà l’emergenza.

Proroga delle scadenze per tutti i documenti d’identità e per le revisioni auto 

Molto probabilmente la scadenza verrà proroga automaticamente per tutti i documenti d’identità scaduti o in scadenza dal 23 febbraio alla fine dell’emergenza.

Per la revisione dei veicoli saranno previsti tre mesi in più, mentre le autorizzazioni regionali, provinciali e comunali ai progetti dei privati saranno prorogate in automatico di 12 mesi.

Su carte d’identità e patenti, il Viminale ha proposto la proroga automatica fino al 31 agosto dei documenti che sono scaduti dal 23 febbraio in poi (data ufficiale di entrata in vigore del primo decreto legge sull’emergenza) oppure scadranno prima della chiusura della fase emergenziale.

Le bozze del decreto sono ancora in definizione e conterranno molte altre misure, per cui bisogna attendere il testo finale per avere tutte le informazioni necessarie.

Saremo pronti a darvi maggiori dettagli appena verrà pubblicato il testo definitivo.

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