Le principali novità introdotte dalla Legge di Bilancio del 30 dicembre 2023 n. 213, pubblicata in Gazzetta Ufficiale a favore di lavoratori, imprese e famiglie

CUNEO FISCALE

Il taglio del cuneo fiscale per la quota a carico dei lavoratori dipendenti, esclusi i rapporti di lavoro domestico, viene disposto per tutto il 2024. La quota di esonero sarà:

– 6% dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti a condizione che la retribuzione imponibile non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro;

– 7% , dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti a condizione che la retribuzione imponibile non ecceda l’importo mensile di 1.923 euro;

La misura non si applica sulla tredicesima mensilità, sia essa corrisposta mensilmente, che in unica soluzione nel mese di dicembre.

FRINGE BENEFIT

Limitatamente al periodo d’imposta 2024 non concorrono a formare il reddito, quindi esenti ai fini contributivi e fiscali, i fringe benefit:

– entro il limite complessivo di 1.000 euro, (quali il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti, le somme erogate o rimborsate agli stessi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze  domestiche di acqua, luce e gas, delle spese per l’affitto della prima casa nonché per gli interessi sul mutuo relativo sempre alla prima casa;

L’agevolazione in commento è riconosciuta in misura intera a ogni genitore, titolare di reddito di lavoro dipendente e/o assimilato, anche in presenza di un unico figlio, purché lo stesso sia fiscalmente a carico di entrambi. Spetta,  altresì, nel caso in cui il contribuente non possa beneficiare della detrazione per figli fiscalmente a carico di cui all’articolo 12 del TUIR poiché per gli stessi percepisce l’assegno unico e universale (AUU).

– Tale limite è elevato a 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli, compresi quelli nati fuori dal matrimonio e riconosciuti, i figli adottivi o affidati, con redditi non superiori a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Per vedersi applicato il limite di esenzione più alto di euro 2000, i lavoratori interessati devono dichiarare al datore di lavoro di avervi diritto, indicando il codice fiscale dei figli (se sei interessato richiedi al SN Studio la dichiarazione che il lavoratore deve compilare e firmare);

Ricordiamo che queste erogazioni sono una libera scelta dell’azienda.

   

TASSAZIONE AGEVOLATA DEI PREMI DI RISULTATO

Confermato anche per il 2024 la riduzione al 5% dell’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di produttività erogati dal datore ai dipendenti, entro il limite di importo complessivo di 3.000 euro lordi.

TRATTAMENTO INTEGRATIVO SPECIALE SETTORE TURISMO

Previste agevolazioni da gennaio a giugno per lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e ai lavoratori del comparto del turismo, inclusi gli stabilimenti termali, un trattamento integrativo che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario effettuate nei giorni festivi.

DECONTRIBUZIONE LAVORATRICI MADRI

Dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, viene riconosciuto un esonero contributivo in favore delle lavoratrici madri di 3 o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, pari al 100% della quota dei contributi previdenziali a carico del lavoratore fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile.

In via sperimentale dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 tale sgravio è riconosciuto anche alle lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

Gli esoneri non si applicano ai rapporti di lavoro domestico.

CONGEDO PARENTALE

L’indennità del già presente diritto di astensione dal lavoro spettante sia alla madre sia al padre lavoratori, viene aumentata al 60% della retribuzione (rispetto al 30% attuale), corrisposta per il secondo mese di congedo parentale, fino al sesto anno di vita del bambino.

Inoltre, per il solo 2024, l’indennità riconosciuta per il mese di congedo parentale ulteriore al primo, sarà pari al 80% della retribuzione invece che al 60%.

BONUS ASILO NIDO

Per i nati dal 1° gennaio 2024, il bonus riconosciuto alle famiglie con ISEE fino a 40.000 euro (che abbiano già un figlio di età inferiore a 10 anni) viene innalzato a euro 3.600,00 per il pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido.

 

CONTROLLI SU RAPPORTI DI LAVORO DOMESTICO

Per contrastare l’evasione nel settore del lavoro domestico, che l’Agenzia delle Entrate e l’INPS metteranno a disposizione le proprie banche dati per un più efficiente e puntuale controllo sui dati retributivi e contributivi, con interventi finalizzati alla corretta ricostruzione delle posizione reddituali e contributive.

 

COMPENSAZIONI IN F24

La legge di bilancio introduce una serie di restrizioni a decorrere dal 01/07/2024 sull’uso delle compensazioni tramite modello F24:

– l’obbligo per i contribuenti di utilizzare i canali telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate in tutti i casi in cui si effettuano compensazioni con crediti maturati a titolo di contributi e premi nei confronti, rispettivamente, di INPS e INAIL; in questi casi, non sarà possibile utilizzare il canale di remote banking ordinariamente utilizzato;

– il divieto di avvalersi della compensazione dei crediti tributari e contributivi in presenza d’iscrizioni a ruolo per imposte erariali e relativi accessori o accertamenti esecutivi affidati all’Agente della Riscossione per importi superiori a 100.000 euro per i quali i termini di pagamento siano scaduti e siano ancora dovuti pagamenti ovvero non siano in essere provvedimenti di sospensione.

La Legge di Bilancio si pronuncia inoltre relativamente all’ pensione, nello specifico in merito ai nuovi requisiti per la pensione di vecchiaia e anticipata, rivalutazione automatica delle pensioni rispetto all’inflazione, ma anche al riscatto previdenziale del perìodo non coperti da versamenti contributi e stabilisce agevolazioni per le imprese e lavoratrici, come esoneri previdenziali per assunzioni, quapta 103 e opzione donna.

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I nostri consulenti sono a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.